Il Pensiero che non diventa Azione avvelena l’Anima

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Il Pensiero che non diventa Azione avvelena l’Anima

Con il patrocinio di: Comune di Palermo, Assessorato alla Cultura e Assessorato alle Politiche Giovanili, Scuola, Lavoro, Salute In collaborazione con: Accademia di Belle Arti di Palermo, Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte Archivio Storico Comunale di Palermo Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles Liceo Artistico Catalano di Palermo Liceo Artistico Ragusa-Kiyohara di Palermo MUSINF – Museo d’Arte Moderna, dell’Informazione e della Fotografia di Senigallia Media partner: Exibart.

Il progetto artistico di Eva Frapiccini ha affrontato il tema della legalità, riconoscendo nelle pratiche creative un importante strumento per generare nuovi punti di vista e riflessioni inedite sulla storia contemporanea. Il lavoro dell’artista si è configurato come un archivio in divenire che, attraverso un’installazione accessibile, consultabile e coinvolgente, ha invitato il pubblico a immergersi nella quotidianità dei singoli percorsi, recuperandone la memoria e restituendone la dignità.Il progetto è stato vincitore della prima edizione del bando Italian Council, concorso ideato e sostenuto dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane (DGAAP) del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con l’obiettivo di promuovere l’arte contemporanea italiana a livello internazionale.

L’idea alla base del progetto era nata nel 2014, in occasione di una mostra sul tema della legalità a cura di Connecting Cultures, Isole e Caterina Niccolai, ospitata presso il Tribunale di Palermo. Tra il 2017 e il 2018, Frapiccini ha condotto sei mesi complessivi di residenza in Sicilia, durante i quali ha portato a termine la sua indagine sulle vittime e sui protagonisti delle guerre di mafia.