Specie Erranti: open call

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Specie Erranti: open call

Un progetto di Connecting Cultures In collaborazione con Fabbrica del Vapore Con il contributo di Regione Lombardia Avviso Unico Cultura 2025 SCADENZA INVIO CANDIDATURE 2 novembre 2025 ore 21:00

È aperta Specie Erranti / Wandering Species, l'open call per artisti, artiste, collettivi o creativi che operano nell’ambito delle arti visive, performative, new media e installazione.

L'open call è realizzata in collaborazione con Fabbrica del Vapore di Milano e con il contributo di Regione Lombardia – Avviso Unico Cultura 2025, lancia Specie Erranti / Wandering Species, una open call rivolta ad artisti e artiste.

L’iniziativa intende sostenere proposte artistiche capaci di attivare nuove relazioni tra arte e territorio, promuovendo pratiche ecologiche, interspecie e partecipative, e mira a valorizzare percorsi di ricerca artistica in grado di raccontare le trasformazioni ambientali, sociali e culturali del territorio.

Gli artisti e le artiste sono invitati a presentare una proposta inedita o un progetto di ricerca già avviato, che esplori i temi della call in relazione a una specifica area della Lombardia. Le tre proposte selezionate riceveranno un premio in denaro e saranno presentate durante un evento pubblico che si terrà il 4 dicembre 2025 alla Fabbrica del Vapore. Al termine della realizzazione, le proposte saranno ospitate come eventi, talk, performance e mostre nell’ambito di OFF/SITE, il programma pubblico curato dalla Fondazione Connecting Cultures. OFF/SITE si configura come un ciclo di appuntamenti transdisciplinari, pensato per favorire il dialogo e la collaborazione tra artisti, curatori, scienziati e ricercatori.

Scadenza per la presentazione delle candidature: 2 novembre 2025 ore 21:00 Destinatari: artisti, artiste, collettivi o creativi che operano nell’ambito delle arti visive, performative, new media e installazione Numero progetti selezionati: 3

Premio: contributo economico omnicomprensivo (produzione, allestimento, viaggi, soggiorni e trasporti)

Area geografica di riferimento delle proposte: Regione Lombardia

Simpoiesi significa “fare con”. Nessun vivente produce sé stesso da solo. Vivere è sempre un atto collettivo.

Donna Haraway, Staying with the Trouble

IL TEMA DELL’OPEN CALL

La biodiversità è la rete complessa e interconnessa di forme di vita, processi ecologici e relazioni che sostiene gli ecosistemi del pianeta. Non si tratta solo della varietà di specie, ma della qualità e stabilità delle interazioni tra organismi, habitat e cicli naturali. Quando questa rete viene alterata — da pressioni esterne come i cambiamenti climatici, l’urbanizzazione o l’inquinamento — la sua capacità di rigenerarsi e adattarsi si riduce. Tra i fattori più critici che minacciano oggi la biodiversità c’è la diffusione delle specie invasive delle principali cause di perdita di specie autoctone a livello globale.

Il fenomeno delle specie invasive — ovvero organismi animali, vegetali o microrganismi introdotti intenzionalmente o accidentalmente in ambienti al di fuori del loro areale di distribuzione originario — costituisce oggi una delle sfide ecologiche più urgenti e complesse a livello globale. A differenza delle specie aliene non invasive, quelle invasive sono caratterizzate da una capacità elevata di adattamento, riproduzione e diffusione, che consente loro di stabilirsi stabilmente nel nuovo habitat e, in molti casi, di dominarlo ecologicamente. L’arrivo e la proliferazione di queste specie sono spesso riconducibili all’azione umana, sia diretta — attraverso il commercio internazionale, la movimentazione di merci, l’introduzione per scopi ornamentali, agricoli o zootecnici — sia indiretta, tramite la modificazione degli ecosistemi dovuta all’urbanizzazione, alla frammentazione degli habitat, o ai cambiamenti climatici.

La presenza di queste specie definite “aliene”, apre però numerosi interrogativi: fino a che punto possiamo definire “naturale” un ecosistema in cui la presenza umana ha facilitato - direttamente o indirettamente - l’introduzione e la diffusione di specie aliene? È sempre giustificato intervenire per eradicare una specie invasiva, anche quando essa ha già creato nuove relazioni ecologiche? È possibile pensare a forme di co-abitazione tra specie, immaginando relazioni adattive e forse persino rigenerative, in cui la coesistenza — pur difficile — diventa uno spazio da esplorare?

Le specie invasive non sono soltanto un problema biologico o ambientale: possono rappresentare simbolicamente anche un punto di partenza per interrogarsi sul ruolo dell’essere umano nei sistemi naturali e sulla possibilità di costruire nuove relazioni interspecie. Ad esempio, Donna Haraway - filosofa e docente statunitense, capo-scuola della teoria cyborg - ci invita a immaginare e vivere il mondo come un intreccio costante di relazioni multispecie, contaminazioni, intrecci, mutue dipendenze: un tempo in cui gli esseri umani non sono al centro, ma con-vivono con altri organismi, materiali, sistemi. Se - come suggerisce la filosofa in Chthulucene. Sopravvivere su un pianeta infetto - risulta urgente abitare la complessità del presente, imparando a convivere con l’incertezza per costruire relazioni, è solo attraverso il superamento dell’antropocentrismo che diventa possibile coltivare relazioni profonde e durature, fondate sulla cura, sull’ascolto e sulla co-creazione per formare comunità interspecie e alleanze in un sistema vivo e interdipendente.

Specie Erranti / Wandering Species invita gli artisti e le artiste a partire da questi interrogativi per sviluppare una riflessione artistica che esplori la possibilità di costruire relazioni multispecie fondate su ascolto, adattamento e cura. Il concorso accoglie progetti che interpretano l’arte come pratica di osservazione, relazione, coabitazione e rigenerazione, valorizzando sguardi alternativi sulle interazioni tra umano e non umano nei paesaggi della contemporaneità.

Premi

Ogni progetto selezionato riceverà un contributo economico di 2.000 euro omnicomprensivo delle spese di produzione, allestimento, viaggi, soggiorni e trasporti.

La premiazione si terrà con un evento pubblico curato dalla Fondazione Connecting Cultures organizzato presso la Fabbrica del Vapore giovedì 4 dicembre 2025 alle ore 18:30.

N.B. L’assegnazione dei premi non corrisponde a una cessione di titolarità dell’opera che resta di proprietà dell’artista. La Fondazione Connecting Cultures si riserva la possibilità di esporre/presentare le opere e/o le proposte vincitrici temporaneamente per esporle temporaneamente all’interno di spazi propri o di terzi. La Fondazione potrà dare visibilità ai progetti selezionati nell’ambito del public program OFF/SITE.

CHI PUÒ PARTECIPARE La call è rivolta a:

  • Artisti, artiste collettivi o creativi che operano nell’ambito delle arti visive, performative, new media, installazione;
  • Di qualsiasi nazionalità, purché operanti sul territorio italiano;
  • Che intendano presentare una proposta – inedita, già avviata o già realizzata - coerente con i temi e le finalità del concorso.

COSA SI RICHIEDE

I/le candidati/e dovranno presentare:

  • Una proposta artistica inedita, già avviata o già realizzata che esplori i temi della call, con un riferimento a una specifica area della Lombardia;
  • Una motivazione chiara del legame tra il progetto e i temi ambientali, ecologici, sociali e culturali del territorio;
  • Le proposte inedite possono essere candidate anche se non ancora realizzate al momento della presentazione.

COME PARTECIPARE

Per candidarsi è necessario inviare una mail all’indirizzo info@connectingcultures.info, con oggetto “Specie Erranti – Candidatura Nome Cognome”, contenente i seguenti allegati in formato pdf.:

1. Portfolio artistico aggiornato;

2. Lettera motivazionale (max 1 cartella);

3. Descrizione della proposta mettendo in luce l’area territoriale di riferimento (max 2 cartelle), e con eventuali note;

4. Materiali visivi a supporto (bozzetti, mockup, immagini, link a video, fotografie di opere già realizzate, ecc.);

5. Documento di identità.

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